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Camicetta tradizionale romena “IE”

“IE” la camicetta tradizionale romena
“IE” la camicetta tradizionale romena

“IE” la camicetta tradizionale romena. La camicia femminile romena è diventata famosa in tutto il mondo ed oggi viene rappresentata anche in una maniera moderna. In attesa di essere inclusa nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la camicia romena non è solamente un abito, bensì un’estensione simbolica del corpo umano, il legame tra il piano terreste e quello celeste. Indossata tutti i giorni all’interno delle comunità tradizionali, ma anche nei momenti importanti della vita come il battesimo, il matrimonio o il funerale, l’IE sarà sempre un elemento identitario incontestabile.
Rappresenta sempre più un tipo di abbigliamento reinventato dai designer moderni (romeni e internazionali), ma portando con sé il suo significato e la sua storia. Come altri, il popolo romeno si identifica attraverso i suoi abiti tradizionali, in particolar modo con il suo simbolo più rappresentativo: la camicia.
“Indossiamo le ie per identificarci con un ideale di bellezza, bontà e gioia popolare” sostiene Varvara Buzilă, docente universitario.
I materiali, i ricami realizzati da bande ornamentali che ricercano l’equilibrio perfetto, sono tutti simboli portatori di un grande significato. Le proporzioni vengono scelte e controllate attentamente dall’artigiano, e la posizione di ciascun ricamo viene stabilita con precisione maniacale per realizzare un’opera magistrale, tramandata per generazioni. […]

Il significato spirituale della camicetta tradizionale romena ie

“I simboli magici cuciti con precisione ad ogni punzonatura avevano lo scopo di proteggere chi indossava la camicia dagli spiriti cattivi, dagli incantesimi, dalla malasorte. Le giovani ereditavano dalle nonne o dalle madri non solo una tecnica di artigianato popolare, ma anche le preghiere che andavano pronunciate obbligatoriamente prima dell’inizio della filatura della lana, della tessitura o del ricamo” scrive Oana Parvan sul suo blog.
Nell’opera “Costumul popular din Republica Moldova. Ghid practic”, di Varvara Buzilă, si dice che la ie sia la parte più importante del costume popolare, in quanto ne “determina la composizione ornamentale, dal momento che tutti gli altri pezzi si intonano alla camicia in base alla stagione, all’età di chi l’indossa, agli ornamenti e ai colori”.
In altre parole, la camicia rappresenta la trasposizione delle tradizioni, di alcuni eventi, delle differenze sociali e dell’età.

Le origini della camicetta tradizionale romena ie

Il termine ie deriva dal latino tunicae lineae, tunica sottile portata a contatto con la pelle. Questo indumento viene nominato fin dal VI secolo su insegne in lingua latina e nel “Glossarium mediae et infimae Latinitatis” di Du Cange, ma non è possibile determinare una data di nascita precisa, anche se si suppone che sia stata indossata per la prima volta dal popolo dei Cucuteni-Trypillian.
Indossate sia dai maschi, che dalle donne, queste camicie sono prodotte in modo tradizionale con materiali ottenuti addirittura nelle case contadine, fatti di fibre vegetali e alcune volte di seta naturale. Ovviamente, l’IA prende diverse forme a seconda della zona, la forma e i modelli cuciti sempre a mano.
L’IA romena è diventata anche un elemento importante sui palcoscenici del mondo intero, e gli stilisti includono spesso nelle collezioni “haute couture” elementi romeni autentici. La collezione del designer Philippe Guilet, inspirata dalla tradizione popolare romena, ha affascinato il mondo della moda francese e la cantante inglese Adele è una vera ambasciatrice dell’IA romena.